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La Groenlandia sta cambiando, spariranno 200 ghiacciai costieri nei prossimi 20 anni

Un ente di ricerca importante, il Twila Moon del National Snow and Ice Data Center, ha condotto un nuovo studio sulla calotta glaciale della Groenlandia, in particolare 225 ghiacciai che scorrono dall’interno dell’isola fino all’oceano. Gli scienziati hanno scoperto che 200 di questi ghiacciai si sono ritirati mentre gli altri non hanno subito cambiamenti negli ultimi vent’anni, iniziando dal 2000.

Velocità di scioglimento dei ghiacciai: ecco la mappa ottenuta grazie ai Landsat

Fonte: Osservatorio della Nasa

La velocità di scioglimento dei ghiacciai della Groenlandia è stata effettuata anche con l’aiuto dei satelliti. I dati, racconta la Nasa, fanno parte di un progetto che si chiama Inter-mission Time Series of Land Ice Velocity and Elevation (ITS_LIVE).

I satelliti per lo studio dei ghiaccia si chiamano Landsat e hanno fornito dati dal 1985 e il 2015. Questi dati sono disponibili da molto tempo sia agli scienziati che al pubblico.

Cosa sta succedendo in Groenlandia da più di cento anni?

La Groenlandia è ricoperta all’80% da calotta glaciale chiamata anche ghiacciaio continentale. Il suo spessore è fino a tre chilometri e si estende per più di 2 milia. Quando i ghiacciai fluisco verso il mare, racconta l’Osservatorio della Terra della Nasa, di solito vengono reintegrati da nuove nevicate all’interno della calotta glaciale che viene compattata in ghiaccio.

Diversi studi hanno dimostrato che l’equilibrio tra lo scioglimento dei ghiacciai e il rifornimento sta cambiando, così come il tasso di distacco degli iceberg.

A causa dell’aumento della temperatura dell’aria e degli oceani, la calotta glaciale sta perdendo massa ad un ritmo accelerato, l’acqua del disgelo scorre nel mare contribuendo così all’aumento dei livelli del mare intorno e degli oceani.

Ecco che cosa spiegano gli scienziati

L’ambiente costiero in Groenlandia sta subendo un’importante trasformazione. Stiamo già assistendo all’apertura di nuove sezioni dell’oceano e dei fiordi mentre la calotta glaciale si ritira, e ora abbiamo le prove dei cambiamenti in questi flussi di acqua dolce. Quindi perdere ghiaccio non significa solo cambiare il livello del mare, ma anche rimodellare la costa della Groenlandia e alterare l’ecologia costiera.

Alex Gardner, scienziato della neve e del ghiaccio presso il Jet Propulsion Laboratory della Nasa e coautore dello studio.

Cambiano anche i fiumi interni della Groenalndia, quelli superficiali e subglaciali (sotto il ghiaccio)

Ci sono delle osservazioni sull’interno della Groenlandia che Gardner e i colleghi stanno portando avanti. Un nuovo sondaggio dimostra una tendenza che non era stata evidenziata negli studi precedenti.

Man mano che i singoli ghiacciai si ritirano, i flussi di acqua dolce interni sotto al ghiaccio stanno cambiando la loro direzione. Questo significa che sta cambiando la pressione di aria e acqua nella calotta di ghiaccio e ciò incide sui fiumi superficiali e sui fiumi subglaciali.

Il ritiro dei ghiacciai, l’aumento dei livelli di acqua costieri e il cambiamento dei fiumi di superficie e sottoghiaccio (NB) inciderà fortemente su ecosistema e ambiente locale. Ecco che cosa scrivono gli scienziati del Moon

La velocità della perdita di ghiaccio in Groenlandia è sorprendente poiché il bordo della calotta glaciale risponde alla rapida perdita di ghiaccio, il carattere e il comportamento del sistema nel suo insieme stanno cambiando, con il potenziale di influenzare gli ecosistemi e le persone che dipendono da essi.

NB: ecco un articolo dell’Ansa che tratta la scoperta di un grosso fiume sottoghiaccio in Groenlandia

Ulteriori approfondimenti

La foto del giorno

Nuuk, capitale della Groenlandia, latitudine 64° 10′ N. è la città più a nord del mondo (fonte Wikipedia)

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