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Meteo che disastro. Alluvioni terrificanti (FOTO E VIDEO)

Meteo, situazione drammatica al Nord Italia: 650mm di pioggia da ieri a Barcis, in Valcellina. A rischio esondazione Piave, Adige e Isonzo. Il Panaro ha già rotto gli argini nel modenese: la situazione

Meteo, alluvione al nord

Situazione drammatica per il maltempo in queste ore al Nord Italia. Molti fiumi sono in piena: l’Adige spaventa Verona mentre il Piave è ingrossato a Belluno, come possiamo osservare nelle immagini a corredo dell’articolo.

In Friuli Venezia Giulia preoccupazione per il livello dell’Isonzo mentre a Vicenza il Bacchiglione ha raggiunto i 5,23 metri nella notte tanto che sono state installate le idrovore a Ponte degli Angeli, allo stadio e dietro al Tribunale nuovo. Come previsto dal piano comunale di emergenza, sono stati posizionati i sacchi di sabbia nei punti di distribuzione stabiliti. A Borgo Valsugana fa paura la piena del Brenta.

Meteo, dati pluviometrici impressionanti

Impressionanti i dati pluviometrici delle ultime 48 ore al Nord/Est: sono caduti fino al momento 650mm di pioggia a Barcis in Valcellina, 558mm a Prescudin, 560mm a Lesis, 537mm a Chievolis, 525mm a Malga Valine, 513mm al lago di Cà Selva, 505mm al Col Indes, 465mm ad Enemonzo, 447mm a Forni di Sotto, 441mm al Lago di Val Noana, 437mm a Tolmezzo, 422mm a Piancavallo, 363mm a Feltre, 342mm al Passo Pian Delle Fugazze, 328mm al Passo Cereda, 313mm al Rifugio Barricata, 306mm a Gallio, 296mm a Cornolade Basse, 281mm ad Asiago, 275mm a Vallarsa, 199mm a Predazzo, 197mm a Borgo Valsugana, 176mm a San Martino di Castrozza. Purtroppo, sta continuando a diluviare e non smetterà prima del pomeriggio di domani.

Meteo il Panaro ha rotto gli argini

La situazione più critica, però, è quella del Panaro che ha rotto gli argini nel modenese dopo le piogge torrenziali che ieri hanno colpito l’Appennino tosco/emiliano, fino ad alta quota a causa dello scirocco. La via Emilia è chiusa al traffico dall’altezza di Fossalta fino al ponte di Sant’Ambrogio. Chiusa ancora via Curtatona dalla Vignolese. Chiuso anche il ponte di Navicello vecchio. Rimangono chiusi Ponte Alto e Ponte dell’Uccellino. Inoltre, il fiume Panaro ha rotto una parte di argine nella zona tra Gaggio, frazione del Comune di Castelfranco Emilia. Sono state evacuate diverse famiglie.

Situazione critica nel modenese

La situazione è particolarmente critici a Nonantola, nel Modenese. Si è creata una falla nell’argine di destra del Panaro verso Nonantola. Risulta alluvionata la zona compresa tra via Tronco via Buonvino, stanno intervenendo tutte le forze in campo, anche con elicotteri. Son stati disposti tre punti di accoglienza, tra covid, isolati e negativi. Pronti già 60 posti. E’ stato diramato un avviso alla popolazione, con l’invito a trasferirsi ai piani alti delle abitazioni. Chi risiede in abitazioni al piano terra, invece, e si trova in una zona interessata dall’esondazione, è stato invitato a contattare la Protezione civile.

Si segnala, inoltre, la chiusura di un tratto della ferrovia tra Castelfranco Emilia e Modena e la chiusura anche di alcune strade (via Bonvino, via Viazza, via Trionco).

Meteo, cede un ponte sulla provinciale 26

A causa della furia del Panaro, ha ceduto una pila del ponte Samone sulla strada provinciale 26. Il ponte è stato chiuso e sul posto ci sono le forze dell’ordine e i tecnici della Provincia per valutare la situazione. Il ponte si trova nel Comune di Pavullo nel Frignano. Chiude anche la strada provinciale 255 Nonantolana tra Navicello e Nonantola per l’allagamento della sede stradale. Diversi gli interventi dei vigili del fuoco anche nel Bolognese in Appennino per alberi caduti in strada e allagamenti: a Lizzano in Belvedere una frana di modeste dimensioni ha ostruito un fosso e l’acqua e’ tracimata fuori sulla carreggiata.

In Friuli Venezia Giulia, livello delle piene sotto stretta osservazione

Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, è in sopralluogo Pordenone per valutare la situazione provocata dall’ondata di maltempo che da ore si abbatte con particolare violenza su Friuli occidentale e Carnia. “Meduna, Noncello e Livenza sono sotto osservazione per eventuale aumento del rilascio da bacini montani che potrebbe determinare superamento livello di presidio e quindi necessita di sorveglianza: in serata sarà da valutare l’effetto delle precipitazioni sull’andamento delle piene“, spiega Riccardi, rendendo noto che nel pomeriggio si riunirà il Comitato operativo.

Attualmente è chiusa la strada regionale 251 presso Barcis per esondazione del torrente Cellina; sono chiusi i guadi di Rauscedo e di Murlis sul Meduna e quello sul Lumiei a Socchieve. Il Tagliamento è sotto il livello di terzo presidio. La Protezione civile ha segnalato inoltre blackout a Pordenone, Tolmezzo, Campoformido, Pasian di Prato, Budoia, Sappada, Forni Avoltri, Bordano; allagamenti a Enemonzo, Cimolais e a Forni di Sopra; smottamenti a Erto e Casso, Arta Terme e Forni Avoltri e alberi abbattuti a Cercivento.

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