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Meteo Luglio 2021: previsioni del tempo per il secondo mese estivo 2021

Le prospettive per il meteo luglio 2001 caratterizzato da una diffusa alta pressione e anche da fasi calde.

NUOVI DATI METEO LUGLIO 2021 MODELLO EUROPEO

Sono appena stati aggiornati i dati del modello europeo sul lungo periodo, e le previsioni meteo di massima sembrano annunciare un tipo di tempo abbastanza in linea con l’evoluzione canonica della stagione. 

Nella sostanza, il Mediterraneo, soprattutto centro-occidentale e buona parte dell’Europa centro-occidentale, sarebbero ricorrentemente interessati da una figura anticiclonica a maggiore componente atlantica.

MASSIMI DI PRESSIONE VERSO OVEST

Previsioni meteo luglio 2021

In ogni modo, i massimi di pressione, stando alle anomalie prevalenti deducibili dall’elaborazione del modello, sembrerebbero prediligere maggiormente le aree occidentali e centro-settentrionali del continente, in buona parte anche quelle occidentali e settentrionali del Mediterraneo, in misura  minore, invece, i settori meridionale e orientali del nostro bacino

AGGIORNAMENTO METEO LUGLIO 2021: GRANDE CALDO

L’ultimo aggiornamento ufficiale del Centro Europeo in vista del mese di luglio conferma l’arrivo del grande caldo su buona parte dell’Italia con anomalie termiche positive di circa+1°C rispetto alla media climatica di riferimento (1993-2016).

A prima vista potrebbe sembrare poco, ma nella pratica questo rischia di tradursi in 10/15 giorni in più rispetto al solito con temperature massime fin verso i 32°C: insomma le classiche fiammate africane sempre più frequenti negli ultimi anni. Una soglia che come sappiamo, unita anche alla quantità di umidità presente nell’aria, fa la differenza tra il benessere e i primi segnali di disagio.

POSSIBILI EVENTI ESTREMI

Tra gli effetti di questo clima che cambia verso il caldo bisogna evitare di sottovalutare il rischio per il potenziale rischio di eventi meteo estremi. Questo è il punto fondamentale: con il caldo aumenta anche l’energia potenziale in gioco e soprattutto i contrasti termici vengono particolarmente esaltati creando un mix micidiale per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche, alte anche fino a 10/15 km.

CALDO IMPRIGIONATO, TEMPORALI VIOLENTI

Capita infatti che dopo un’ondata di caldo nei bassi strati dell’atmosfera, ristagnano ingenti quantità di umidità e calore. Successivamente, al primo refolo fresco e instabile in quota (solitamente in discesa dal Nord Europa), i moti convettivi (aria calda che sale) favoriscono la genesi di temporali particolarmente violenti, con elevato rischio di grandinate e in alcuni casi, più rari, anche di trombe d’aria.

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